In un periodo storico dove la questione migratoria e dei rifugiati è in cima a tutte le questioni politiche, siamo orgogliosi, assieme all’associazione Veronetta Centoventinove e a Pink Pink Refugees di presentarvi il film documentario MR GAY SYRIA, nell’ambito della quarta edizione della rassegna MediOrizzonti – Rassegna di Cinema Mediorientale.
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Lunedì 22 ottobre alle 20.30 al Cinema Teatro Nuovo San Michele.
Mr Gay Syria – Film
Ayse Toprak
Germania | Malta | Turchia (2017, 85’)
Documentario
proiezione ore 20:30
biglietto: 5€
Presentazione a cura di Veronetta Centoventinove, Pink Refugees e Pianeta Milk – Verona Lgbt Center arci-arcigay.
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Articolo da Vanity Fair
Mahmoud Hassino, il primo LGBT blogger in Siria, ha organizzato in Turchia un concorso per eleggere, tra i profughi, Mister Gay Syria. Una sfida all’omofobia dei terroristi. E una regista turca, Ayse Toprak, ne sta realizzando un documentario
Ayse Toprak, una giornalista e regista turca che vive a Istanbul, ha incontrato Mahmoud nel 2011, mentre lavorava come reporter per Al Jazeera e stava raccogliendo informazioni sulla crisi dei profughi siriani al confine turco. Mahmoud gli chiese: «Sono gay, ti sta bene lo stesso?». E sono subito diventati amici.
Mahmoud Hassino è stato il primo LGBT blogger in Siria ed è diventato l’interprete di Ayse, inviato sul confine turco-siriano. Mentre insieme andavano a Istanbul, Mahmoud ha svelato al giornalista il suo piano ambizioso: organizzare un concorso segreto per eleggere, tra i profughi in Turchia, un Mr Gay Syria, che avrebbe così acquisito il diritto di partecipare a Mister Gay World.
L’obiettivo di Mahmoud non era quello di scegliere semplicemente il più bello, ma piuttosto di fare luce su una grave crisi, quella dei siriani che dovevano scappare non solo dalla guerra, ma anche dall’omofobia. È stato un rischio, per Mahmoud. Ma lui conosceva il pericolo e l’ha accettato, per mostrare al mondo una situazione «che merita voce e rappresentanza».
In Siria, decine di omosessuali, o anche solo presunti tali, sono stati uccisi, decapitati o lanciati giù dai tetti dei palazzi. Ma Mahmoud, pur rischiando la vita con il suo progetto, ha deciso di renderli protagonisti. Non dell’ennesima tragedia, ma di un’iniziativa ambiziosa.
I concorrenti sono stati solo cinque. Cinque temerari. Nel documentario, i loro volti sono coperti, per non metterli ulteriormente in pericolo. Il vincitore è stato Husein, un profugo siriano di 23 anni, gay, originario di Aleppo, che ora vive a Istanbul. Il suo sogno era quello di mostrare finalmente il suo vero volto al mondo, togliersi la maschera. Questo è il motivo per cui aveva deciso di partecipare a Mr Gay Syria. Al Daily Mail, subito dopo avere vinto il contest, aveva spiegato: «Voglio dimostrare che i gay siriani non sono solo corpi gettati dai palazzi a causa dell’ISIS. Abbiamo sogni, idee e vogliamo vivere la nostra vita. Certo, eravamo nervosi a competere per Mr. Gay Siria ma anche entusiasti. Tutti noi volevamo essere eletti per far qualcosa di utile».
Una rivalsa contro l’Isis, che aveva ucciso il su fidanzato storico. «Stavo con Zakaria da 4 anni, quando i terroristi, tre anni fa, l’hanno decapitato. Hanno inviato un video dell’esecuzione alla sua famiglia. La madre è quasi impazzita, non ha più parlato per un mese. Tutti hanno paura di loro, ma questo non mi impedisce di vivere la mia vita. Non permetterò loro di essermi da ostacolo, è maggiore l’odio che provo nei loro confronti rispetto alla paura».
Ayse ne ha voluto fare un documentario, e per completarlo ha lanciato, insieme a Mahmoud, una campagna di crowdfunding per condividere le storie importanti delle persone che stanno cercando di sopravvivere alla più grande crisi umanitaria del nostro tempo.
«Abbiamo voluto mostrare – spiegano Ayse e Mahmoud – un lato della crisi migratoria di cui raramente si parla. Abbiamo fatto un film che può essere compreso a livello umano, e che vuole fare conoscere i sogni e le aspirazioni dei nostri personaggi e le loro lotte quotidiane».
Negli ultimi tre anni, i due hanno seguito i loro personaggi in Turchia, Malta, Germania e Norvegia.