Chi ha affossato ieri il DDL ZAN contro l’omo-transfobia è la classe politica che ci governa, che non rappresenta più le/i cittadine e cittadini italiane/i.
Non è l’Italia ad aver paura di una legge e a non volerla ma questa classe politica al governo.
Ed è stato lo strumento del voto segreto che ha fatto sì che gettassero la maschera anche i 16 senatori del centrosinistra che hanno votato con la destra omofoba.
Con il voto segreto hanno rivelato quello che per mesi hanno tenuto celato, la loro omo-bi-transfobia.
Chi nutriva speranze oggi è rimasto deluso, certo riempiremo ancora le piazze, protesteremo ancora, non ci arrenderemo,
ma l’analisi che facciamo su una classe politica che non è pronta per una legge come questa è amara.
Già nel 1995 abbiamo visto questo balletto. Allora era un consiglio comunale ad approvare mozioni omofobe, oggi sono bastati 16 senatori che hanno votato contro e due astenuti ad affossare il disegno di legge. Tutto ritorna, nel 95 era un piccolo consiglio comunale, oggi un piccolo governo che si è dimostrato schiavo del patriarcato sessista.
Ma chi è che comanda davvero al governo? Una bella domanda che ci faremo a lungo, intanto noi si sogna qualcosa di diverso, e meno male che abbiamo anche altro da fare che assistere a questi disastri sociali e umani.
Ieri abbiamo capito che non sarà il DDL ZAN a risolvere il problema dell’Omo-Bi-Transfobia in Italia.
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