Verona, 14 agosto 2018
Oggetto: Episodio di aggressione a Famiglia gay. Verona, città dell’amore – ma solo etero – e dell’odio omofobo.
Apprendiamo sgomenti ma non sorpresi dell’ennesimo episodio di omofobia nella nostra città. In questo caso per fortuna denunciato dalle vittime dell’aggressione. In moltissimi casi infatti tali episodi non vengono neanche segnalati per paura di ritorsioni. “Non ci stupisce che tutto ciò possa accadere nella nostra città, dove un clima d’intolleranza omofobica viene continuamente alimentato da tempo dalla stessa amministrazione comunale” dichiara Laura Pesce presidente di Arcigay Verona.
” Un terreno di coltura avvelenato, lo stesso che ha generato una figura come quella del Ministro Fontana che, con i suoi continui attacchi alle Famiglie e la comunità Lgbt, alimenta nelle giovani generazioni questi comportamenti violenti” continua Laura Pesce.
Non se ne può più di sentire che sono solo ragazzate e che si tratta di casi isolati: respingiamo al mittente la tiritera dei “Brai Butéi” e chiediamo che l’amministrazione inverta la rotta anti-lgbt intrapresa e prenda invece la strada opposta, per una città più rispettosa ed inclusiva di tutte le soggettività.
Tutta la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia gay aggredita in Piazza Bra sabato scorso.
Laura Pesce
Presidente Pianeta Milk Verona Lgbt* Center – Arci/Arcigay